Ho scelto di sospendere per qualche giorno la mia attività su Instagram. Ecco perché, e cosa c’entra la Palestina.
Chi mi segue da tempo sa che sulla mia pagina Instagram ImGiuliaCap si viene per ridere, distrarsi, trovare un attimo di leggerezza. I meme sono il mio modo di comunicare, ma anche di resistere. Tuttavia, ci sono momenti in cui fermarsi diventa un atto necessario. Questo è uno di quei momenti.
Mettere in pausa i contenuti: una scelta consapevole
Negli ultimi giorni, ho deciso di sospendere temporaneamente la pubblicazione di contenuti sulla mia pagina Instagram. È una scelta personale, sofferta, ma profondamente sentita.
La ragione è semplice e insieme devastante: non riesco a ridere, né a far ridere, mentre assisto — come tutti noi — a un genocidio che si sta consumando in Palestina.
Il peso del silenzio e la responsabilità di chi crea contenuti
Gestire una pagina seguita, fatta di meme e comicità, comporta una grande responsabilità. È facile pensare che “lo show debba continuare”, che si debba sempre far ridere, anche nei momenti più bui. Ma non sempre è giusto.
Far finta di niente, in questo momento, non mi sembra rispettoso. Né verso chi sta vivendo una tragedia umanitaria, né verso chi mi segue con empatia e consapevolezza.
Sospendere per rispetto, non per disinteresse
Non sto sparendo. Mi sto solo fermando.
Mi prendo qualche giorno per riflettere, informarmi, ascoltare.
Non per disinteresse, ma per rispetto.
Perché credo che anche chi si occupa di intrattenimento abbia il diritto — e forse anche il dovere — di fermarsi quando il mondo brucia.
E questo per me ha più importanza di un algoritmo.
